- 1 Le differenze con gli altri modelli
- 2 Una conservazione più duratura
- 3 La multifunzionalità delle macchine a campana
- 4 La potenza
- 5 Le funzioni come discriminante per la scelta
- 6 La saldatura
- 7 Classifica delle migliori macchina per sottovuoto a campana di Novembre 2024
Le macchine per sottovuoto a campana sono particolari strumenti adatti a chi ha un’attività, magari nel campo della ristorazione, e desidera ottenere un dispositivo che aiuti a confezionare e preservare alimenti o bevande nel tempo. Grazie al sottovuoto, e alle macchine a campana, infatti è possibile conservare cibi e bibite e schermarle dall’azione di muffe e batteri. Tuttavia, dato il costo e le dimensioni non ridotte, questi non sono dispositivi adatti a tutti e potrebbe essere spontaneo chiedersi: quali sono le migliori macchine a campana e come valutarne l’acquisto e scegliere il modello più adatto?
Le differenze con gli altri modelli
Perché per un ristorante, o altro tipo di locale, si dovrebbero scegliere le macchine per sottovuoto a campana invece che modelli più economici e piccoli? Come primo elemento c’è da valutare la comodità di utilizzo: nei dispositivi a campana, infatti, gli alimenti vengono inseriti nella macchina grazie a un cestello. Una volta immessi viene chiuso il coperchio, che è a tenuta stagna, e dopo aver azionato la macchina, l’aria viene aspirata completamente. Come ultimo passo il cibo viene sigillato in un sacchetto, o busta, creata ad hoc per sottovuoto.
Il processo di altre macchine sottovuoto è simile, ma differente: gli alimenti, infatti, si trovano, nella maggioranza delle macchine che non sono ad uso professionale, all’esterno dello strumento e l’iter è più “manuale”.
Una conservazione più duratura
Oltre a questo, il sottovuoto creato con il metodo “a campana” riesce ad aspirare quasi la totalità dell’aria, creando un vuoto quasi perfetto (circa il 99%), mentre con altri strumenti l’assenza di aria non è totale (80-90% al massimo).
Per merito di queste macchine professionali, dunque, la conservazione di alimenti o bevande risulta più duratura, in quanto riescono a separare meglio questi elementi dall’aria, evitando la proliferazione di quei batteri che, grazie all’aria, si moltiplicano causando l’invecchiamento e il deterioramento del prodotto.
Il cibo messo sottovuoto e sigillato grazie a una macchina a campana, pertanto, dura di più perché elimina quasi del tutto l’ossigeno, elemento che può essere deleterio per una buona conservazione di alimenti di ogni genere.
L’ossigeno, infatti, è come se “attaccasse” il prodotto causandone il deterioramento: ed è per questo che meno aria è presente attorno al cibo confezionato e più a lungo si riuscirà a preservarlo dall’azione di batteri sgraditi. Ovviamente questa potenzialità della macchina a campana incide molto sul costo finale dello strumento che può arrivare ad avere un prezzo che supera i 2000 euro: proprio per questo, e anche per le dimensioni notevoli del dispositivo, la macchina a campana è consigliata solo per l’uso professionale.
La multifunzionalità delle macchine a campana
Oltre a quanto già visto, le macchine di questo genere, possono funzionare anche per creare il vuoto esternamente all’attrezzo, mentre le comuni macchine sottovuoto solitamente non riescono a togliere l’aria anche con il metodo interno che è peculiare dello strumento a campana.
Anche questo aspetto, la flessibilità di utilizzo grazie alla quale è possibile impiegare una macchina di questo genere in più occasioni anche diverse tra loro, causa l’aumento del prezzo rendendo il dispositivo mediamente molto costoso.
La potenza
La potenza è un altro aspetto che permette di classificare questa categorie di macchine come di “fascia alta”: quella di strumenti come questi, infatti, è nettamente superiore rispetto ad altre tipologie di utensili per creare il sottovuoto, magari di uso più comune. Questo garantisce il fatto che la pompa di una macchina a campana sia molto più funzionale di altri dispositivi simili, agevolando un’aspirazione maggiore dell’aria, caratteristica che rende questi strumenti davvero molto potenti e utili allo scopo per il quale sono stati creati.
Una potenza maggiore è molto utile anche quando si devono conservare cibi abbastanza grossi: questo perché viene assicurata una sigillatura impeccabile nonostante si abbiano inseriti nel cestello pietanze non piccole.
Le funzioni come discriminante per la scelta
Quando si vuole individuare la migliore macchina sottovuoto a campana, non si può non valutare le diverse funzioni che questa può avere e orientarsi verso il dispositivo che meglio può rispondere alle esigenze che si hanno.
Le principali funzioni di una macchina sottovuoto possono riguardare:
- livelli di vuoto: ovvero se lo strumento è in grado di realizzare il sottovuoto in base a determinate tarature di vuoto,
- portata dell’attrezzo: aspetto decisivo se si vogliono conservare grossi quantitativi di cibo,
- tempi di saldature: utile a capire se la macchina si può impiegare per più tipologie di alimenti o solo per alcune (in base a cosa si vuole conservare, infatti, possono essere necessarie tempistiche differenti).
Più funzioni ha una macchina e maggiore è la versatilità nell’utilizzo che questa potrà mettere a disposizione a chi dovrà creare il sottovuoto tramite il metodo a campana.
La saldatura
Tra le funzioni che ci si può trovare a dover utilizzare c’è quella della saldatura manuale, che consente di chiudere ermeticamente sacchetti, o altre confezioni, senza dover necessariamente aspirare l’aria o creare sottovuoto. Ci sono poi tipologie di macchine con le quali si possono regolare i tempi di saldatura: questo è una delle principali differenze con gli strumenti a uso casalingo, che hanno tempi già impostati e che non possono essere cambiati.
Nelle macchine a campana che consentono l’impostazione delle tempistiche di saldatura, come in quelle che permettono di saldare e basta, si può riuscire a:
- impiegare sacchetti di diverso spessore per il sottovuoto,
- ridurre il tempo di saldatura: utile quando si devono fare più chiusure in serie, limitandone la tempistica si può evitare che la macchina si surriscaldi e possa liquefare il sacchetto che dovrà conservare il cibo,
- aumentare il tempo della saldatura: consigliato quando si devono mettere in sottovuoto e conservare alimenti molto umidi.
Quando è consigliata la saldatura manuale? Questo processo viene solitamente attuato interrompendo il ciclo di sottovuoto automatico, saltando la fase di aspirazione e passando subito a quella dove si può chiudere il sacchetto.
Questo processo è utile soprattutto quando si devono imbustare elementi umidi o fragili: in presenza di questi si può scegliere di fermare, quando si vuole, la fase di aspirazione e saldare il sacchetto. In questo modo di avranno valori più contenuti di vuoto, in modo da impedire che si rovinino i cibi che si vogliono conservare.